Il lupo mannaro

Pochi dedicano qualche riflessione alle miserie dei lupi mannari. Questa categoria bistrattata trova un po’ di considerazione solo tra gli scrittori. Ecco perché mi rivolgo a quelli come te, caro pigiatore di tasti in cerca di ispirazione. Tu puoi combattere l’indifferenza e far luce sulla triste condizione dei licantropi.

SWANN.
Swann Clayton, giovane rampollo di una famiglia benestante, è un lupo mannaro che cerca di convivere con il suo fardello. Per non sbranare persone innocenti, nelle notti di plenilunio si fa incatenare dai genitori in un bunker sotterraneo, fatto costruire da suo nonno. I vicini pensano che sia un rifugio antiatomico.

L’ANTEFATTO.
Swann si trasformò per la prima volta in una bestia feroce all’età di 8 anni, a causa della maledizione di una strega che suo padre aveva amato per una notte. Il nonno di Swann, che al momento della prima metamorfosi si trovava nei paraggi, finì quasi ucciso. Questa disavventura lo convinse a costruire il bunker.

IL RAPIMENTO.
Roger, un criminale molto versatile, ha deciso di cimentarsi nel sequestro di persona. Vuole rapire Swann, attirato dalle ingenti ricchezze della sua famiglia (pessima scelta, vero?). Per attuare il suo proposito ha radunato una banda di disperati.

IL SEQUESTRO.
Tutto fila liscio. Swann viene rapito a pochi metri dalla sua abitazione. Legato e imbottito di tranquillanti, il ragazzo affronta un lungo viaggio in camper alla volta di un casolare immerso nei boschi, che lo ospiterà fino al pagamento del riscatto.

PIEDIPIATTI FICCANASO.
I genitori di Swann sono preoccupati per l’imminente notte di luna piena e si mostrano pronti a pagare il riscatto senza negoziare. Ma il patrimonio di famiglia è congelato per ordine della polizia…

MOSSA DISPERATA.
Quando ormai manca poco al plenilunio, Swann svela il suo segreto ai rapitori e li supplica di riportarlo a casa, perché è un ragazzo gentile che non vuole uccidere nessuno. Ma viene deriso.

LA STRAGE.
Qualche ora più tardi i rapitori smettono di ridere. Alcuni smettono per sempre.

I SOPRAVVISSUTI.
Roger e il suo complice Carlton sono ancora vivi: si erano allontanati per fare provviste. Al ritorno hanno trovato esseri umani fatti a brandelli.

GRANDI PULIZIE.
Soffocando i conati di vomito, Roger e Carlton si rimboccano le maniche per seppellire i corpi e tirare a lucido il casolare. Cercano di eliminare, per quanto possibile, le tracce di un massacro difficile da spiegare alle forze dell’ordine.

IL RITORNO.
Swann viene ritrovato dai genitori in giardino. È seminudo, imbrattato di sangue e in stato confusionale. Non ricorda nulla degli ultimi giorni. I genitori sanno che è successo qualcosa di terribile. La polizia, intanto, si mostra all’altezza della sua inettitudine e brancola nel buio.

CONSIGLIO.
Mi raccomando, cari scrittori, non fornite troppe informazioni sugli avvenimenti del plenilunio. Mischiate con cautela sogni e ricordi nebulosi.

RICATTI
Sono passati due mesi. Roger segue i dettagli del ritrovamento di Swann sui giornali. Ormai non teme più di essere arrestato, perché il caso si sta sgonfiando. Swann, con la sua amnesia selettiva, è un pessimo testimone. Il luogo del rapimento non è stato scoperto, perché il lupo mannaro ha percorso più di cento miglia nell’arco di una sola notte per tornare a casa (le creature fiabesche sono veloci e infaticabili). La polizia, per dirla tutta, non sa neppure che è avvenuta una strage. La scomparsa dei complici di Roger, balordi crudeli e violenti, non è stata denunciata da nessuno. Il mondo non li rimpiangerà.

CHI TROPPO VUOLE…
Sono passati sei mesi. La polizia ha archiviato il caso. Ma Roger non ha rinunciato ai soldi facili. Conosce il terribile segreto di un ragazzo molto ricco. Un segreto che vale oro. Con l’aiuto di Carlton, vuole rapire Swann e portarlo in un luogo inviolabile per riprendere la metamorfosi con una telecamera. Il filmato sarà una potente arma di ricatto…

…NULLA STRINGE.
Ho la netta sensazione che Roger farà una brutta fine…

8 thoughts on “Il lupo mannaro

  1. Camilla P. scrive:

    Personalmente, Roger si meriterebbe di assaggiare gli artigli del povero Swann u.u

    Diventerebbe anche più interessante se si parlasse dei sensi di colpa di Swann… potrebbero portarlo a compiere gesti inconsulti!

    Mi piace questa idea, semplice ma d'effetto 😀

  2. Danilo scrive:

    Ottimo suggerimento! L'amnesia totale può essere interrotta da immagini lancinanti. Ricordi che possono portare sull'orlo del baratro. Esplorare la vita di Swann (anche scolastica) può essere davvero interessante.
    Grazie Camilla 🙂

  3. Opera Prima Cafe scrive:

    Se riuscirete a finire di scrivere il libro noi ci candidiamo per la realizzazione di un Book trailer horripilante

    Angelo Russo
    Opera Prima Cafè
    http://www.operaprimacafe.com

  4. Danilo scrive:

    Che ne dite, per ora, di un Trama trailer? ;))

  5. Rasputin scrive:

    Trama molto intrigante, magari alla fine si scopre il casolare in cui fu rapiro Swann e bruno vespa ci costruisce su un plastico…

    P.S.
    So che non c'entra niente ma tempo fa ho avuto un'idea per una storia di extraterrestri trotskisti che sbarcano sulla terra.
    Magari si scopre pure che loro in realtà erano gia scesi sulla terra 2000 anni fa e avevano incontrato la cilviltà più evoluta del tempo a Roma, solo che per un errore spazio temporale si ritrovano catapultati 2000 anni dopo sempre a Roma e vedono che al Campidoglio si salutano ancora allo stesso modo e pensano che sia ancora lo stesso impero a governare il mondo. Hai qualche idea su come collegare il tutto? Sempre se ti interessa come idea

  6. Danilo scrive:

    Ciao Rasputin! Grazie mille!
    Hai perfettamente ragione. Il plastico di Vespa è sempre in agguato in casi come questo.

    La tua trama potrebbe essere un'idea bomba per una storia satirica (cari scrittori, questo vi insegna che bisogna leggere anche i commenti, l'idea per il vostro romanzo di successo potrebbe annidarsi proprio nell'intervento di un fantasioso visitatore). Di sicuro la tua trama prevede una "Quarta interplanetaria" al posto della quarta internazionale. Io penso a un lieto fine per i trotskisti di casa nostra, che qui da noi non trovano seguito. Alla fine fuggono sul pianeta alieno e progettano la rivoluzione intergalattica, perché qui, in 2000 anni, molte cose sono rimaste uguali.
    Anche perché bisogna riflettere su un punto: perché gli alieni sono troskisti? Forse Trotski (il nome lo trovo scritto in mille maniere, ne ho scelta una) non è veramente stato ucciso da un sicario stalinista, ma è stato rapito dagli alieni e li ha contagiati con le sue idee rivoluzionarie…

    Ciaoo, Rasputin, torna da queste parti, gli scrittori hanno bisogno anche di te 🙂

  7. Rasputin scrive:

    Grazie mille, anche per gli spunti, l'idea di Trotski rapito l'avevo pensato anch'io magari con l'aiuto della CIA (da appurare perchè) e magari caratteristica di questi alieni è quella di scindersi continuamente in sottogruppi 🙂
    Se ti va passa anche tu dalle mie parti http://ilfinimmondo.blogspot.com/

  8. Danilo scrive:

    Carino il tuo blog! Ora sono un follower!

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