Gli implacabili

Il Natale è trascorso e con esso è svanito lo spirito natalizio. Ora è il momento di “Traumi”, la rubrica dedicata ai motivi, quasi sempre surreali, che scatenano la follia omicida dei tuoi personaggi. Questo è il post precedente.

I funerali bloccano il traffico e rendono la città a misura d’uomo. Per questo uccide.

Fu morso da un ragno radioattivo ma non si trasformò in un supereroe. Per questo uccide.

I passanti fingono di guardarlo distrattamente. Ma chi credono di ingannare? Si vede benissimo che hanno una gran voglia di deluderlo come tutti gli altri. Per questo uccide.

Ce ne sono tanti davanti a lui in graduatoria. E sono tutti implacabilmente vivi. Per questo uccide.

Gli esseri umani hanno da poco superato i 7 miliardi. E lui ama le cifre tonde. Per questo uccide.

Per stipulare il patto si rivolse a un diavolo della vecchia scuola, di quelli che ogni tanto pretendono un tributo di sangue.  Per questo uccide.

Non lo cerca nessuno. Neppure la polizia. Per questo uccide.

Gli operatori sono momentaneamente occupati a causa del gran numero di utenti. E lui non vuol perdere la priorità acquisita. Per questo uccide.

Gli uomini sono storie di cui non conosce il finale. Ma a tutto c’è rimedio. Per questo uccide.

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