A proposito di Jack

Le migliori idee a proposito di Jack, uno che non esiste. Dai luoghi virtuali più disparati.

Jack aveva voglia di ascoltare musica. Decise di fare un salto a pagina 33, la più ricca di note a margine
Valeria

«Hey Jack, attento: c’e’ uno specchio». «KcaJ detto?»
Giovanni Lomartire

Jack pensò «Adesso», ma disse «Forse». Pensò «Lo voglio», ma disse «Lo vorrei». E imparò l’importanza di un bravo traduttore.
Roberta Scorranese

In quella missione Jack finì in Giamaica. «Autore, manca la pagina col nome dell’assassino!». «Se la sono fumata, Jack»
Stefano per Nietszsche

Il maggiordomo si licenziò. Sapeva che il proprietario della villa stava per essere assassinato.
Silvana  

A Jack scoppiava la testa per il frastuono. Mai più personaggio di un audiolibro sulla Seconda Guerra Mondiale
Simone Bellisai

Jack pensava che la sua vita fosse alquanto monotona. Usciva sempre e solo in libreria.
Nonfaretardi

E Jack disse: «Ti hanno fatto secco». Qualcuno aveva messo un fiore tra le pagine.
Zip

Jack provava delle fitte terribili all’addome. E’ dura essere protagonisti di un romanzo d’appendice.
Simone Bellisai

L’autore gli disse che nel corso della narrazione sarebbe morto. E Jack fece testamento. Ma era inutile. Il titolo del libro era “L’Apocalisse”.
L’Ideota

Jack voleva essere riconfermato per il sequel. Così promise un milione di pagine in più, per tutti i personaggi
Stefania Vapore

Jack forzò la serratura ed entrò. C’era un appunto, ma non poté leggerlo: aveva lasciato gli occhiali nella pagina precedente.
Gianluca Ghini

A pagina 10, Jack insultò Chuck Norris. Lui reagì con un calcio rotante che uccise Jack, l’autore e pure l’editore
Ugo Mencherini

Premesse d’autunno: il libro di Jack cominciava a perdere i fogli.
Serena Vallini.

«Jack, ho un brutto presentimento, sento un’ombra che aleggia su questo caso». «Non preoccuparti, è solo il segnalibro».
Federico Pisanu

Jack aveva sempre desiderato quella storia: lei era la donna di copertina
BEE_atrix 

Il romanzo era intitolato “La lunga vita di Jack Spirofsky”. Ma era un libro di 90 pagine. Jack si sentiva defraudato
L’Ideota 

Jack era su tutte le pagine pari; lei su quelle dispari. Smisi di leggere per non separarli.
Mr. Eotipo 

Jack aveva deciso di mettere la testa a posto: non aveva più l’età per saltare da una storia all’altra.
BEE_atrix

Jack non riuscì a pagare il riscatto. Nella penultima pagina il magistrato aveva disposto il blocco dei beni. E dello scrittore.
Daniele Bigioni e L’ideota

All’inizio della sua avventura Jack lesse «So’ Mmario», ma corse subito a prendere una penna per correggerlo. E scrisse: «So’ Jack»
Numa Pompilio

Jack perse la bussola, perchè era nel libro “L’origine perduta”.
Cinzia Rosa

Il recensore scrisse: «Spirofsky è un personaggio che esce dalle pagine del libro». E Jack, finalmente, venne al mondo.
Nonfaretardi

La sveglia suonò. «Ancora 5 pagine, poi mi alzo», pensò Jack.
La Ilaria

La storia era scritta male, pagine sempre meno leggibili: l’autore aveva preso una brutta china.
SatirSfaction

Eravamo ormai prossimi alla fine del libro, ma di Jack nessuna traccia. Di sicuro era rimasto a trastullarsi con quel gioco di parole a pagina 20.
Filippo Cirino

Per Jack era la fine. Torrenti di liquido nero stavano travolgendo qualunque cosa. L’autore si era addormentato sul libro con la penna stilografica in mano.
Giulio Pignatti

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