Sul confine

Personaggi che vengono considerati pazzi. E forse lo sono. Per romanzi che esplorano confini.

Sabotava anemometri fin da piccolo. Non voleva conoscere la forza del vento.

Martin comprese la pericolosità dei numeri e cominciò a evitarli.

Chiese a tutti di chiamarlo “barometro” e non spiegò mai il perché.

Dopo l’incidente cominciò a vedere piste ciclabili dappertutto. Persino a Milano.

Frank non voleva ammazzare le zanzare: voleva solo spaventarle.

John aveva paura degli alberi volanti e non ascoltava quelli che cercavano di rassicurarlo. Gli dicevano che non c’era nulla da temere, perché alberi così non si erano mai visti. Ma John temeva soprattutto le cose inesistenti.

Jeff salutava la gente, anche in metropolitana. Ed era gentile. Tutte cose non previste dalle regole.

Destava sospetti perché giudicava le persone secondo i meriti.  Quella volta fece i salti mortali pur di pagare le tasse, ignorando il parere contrario di amici e parenti.

7 thoughts on “Sul confine

  1. Zio Scriba scrive:

    Sono tutte in gustoso equilibrio fra il divertente, l'intelligente e l'inquietante… l'unica deboluccia è quella sugli alberi volanti: forse il povero John era stato semplicemente traumatizzato da un uragano di quelli molto incazzati che sradicano di tutto…

    p.s. ti ho risposto sulle strissie, così puoi cercarle, se vuoi, nel mio archivio.
    ciao mon ami! 😀

  2. Danilo scrive:

    Eccezionale la tua idea sugli alberi. Maestro!!!
    Ora vado a vedermi le strisce.

  3. Carmine scrive:

    Certo che i tuoi personaggi sono pazzi forte…soprattutto gli ultimi tre!
    Un saluto!

  4. Danilo scrive:

    Ciao, caro Carmine! Grazie per il commento. Sono pazzi come il loro autore 🙂

  5. Aurore scrive:

    Ciao, è partita la lettura comunitaria del libro a puntate Cowboy portami via
    http://libroapuntate.blogspot.com

  6. viktor paciuko scrive:

    ECCO LE DIAGNOSI

    1. Mania di grandezza: si dà delle arie ma teme i veri confronti;
    2. Calcolosi da autismo, che si contrae dopo aver condotto per anni lo scuolabus;
    3. Si può manifestare dopo essersi invaghiti di un nano che bara al gioco;
    4. Deficit nel principio di realtà coltivando la passione per il ciclismo;
    5. Non è un animalista integralista, come si potrebbe facilmente credere, ma un jainista;
    6. Si tratta della coazione ad essere induttivi con la fobia per i cigni neri;
    7. Ammalato di gentilezza acuta che nei rari casi di inversione a U, conduce al vegeterianesimo, ad affezionarsi ad un cane pastore e a farsi crescere i baffetti;
    8. Affetto dalla patologia più grave, e in tempo di guerra, purtroppo, si va per le spicce, nei casi di intelligenza col nemico: equitalia.

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