I sommessi

Personaggi che hanno paura di disturbare. Per romanzi che vogliono nascondersi sugli scaffali.

Faceva tardi perché misurava i passi per renderli silenziosi.

Temeva di recar fastidio con la sua sveglia e allora scelse una suoneria quasi impercettibile. Alla fine non vide l’alba, come al solito.

Si recava sempre sul luogo dell’evento, prima di partecipare. Studiava le pareti e poi comprava un abito dello stesso colore, nella speranza di diventare invisibile al momento giusto.

Parlava volentieri durante i temporali, quando il cielo era solcato dai fulmini e c’erano mille tuoni. Così le sue parole erano coperte dal frastuono.

Farlo sentire di troppo era il loro modo di volergli bene. E lui preferiva non essere amato.

Saltava i pasti per non pesare sugli altri.

2 thoughts on “I sommessi

  1. Carmine scrive:

    Di questi tempi non credo che romanzi del genere possano vendere molto: c’è troppa voglia di protagonismo. Però l’indossatore di panni camaleontici è davvero un gran personaggio!

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