Storie brevi

Altre microtrame, per scrittori che non ne hanno mai abbastanza.

FERROVIE DELLO STATO.
Dopo l’ennesimo ritardo, annunciarono dei cambiamenti.
E così fu.
Smisero di scusarsi per il disagio.

IL PIGRO.
Prima tentarono di convincerlo con le buone ad abbandonare il divano. Poi con le cattive: accesero la TV.

LIETO FINE?
Era inseguito. La paura di non farcela. Una voce: “Svegliati, cazzo!”. La fine di un incubo. L’inizio di un altro: era lunedì.

L’EQUIVOCO.
Si mise a sbraitare, con gli occhi fuori dalle orbite. Urlava e ripeteva: “Non permetto a nessuno di dire che non sono pacato!”.

OGGETTI CON DEI SENTIMENTI.
Ci fu uno scoppio e tutti furono tristi. Soprattutto l’edificio era abbattuto.

LA MINACCIA.
“State tutti indietro!” disse l’uomo agitando il foglio che conteneva una poesia di Sandro Bondi.

[L’Ideota, Twitter 2014]

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